ARTE PALEOCRISTIANA
Contrariamente ai riti pagani che venivano
celebrati all’esterno dei templi, quelli cristiani si svolgevano al
chiuso e alla presenza di tutta la comunità dei fedeli. I primi
edifici adibiti al culto cristiano vennero costruiti avendo quale
esempio le basiliche romane, le uniche costruzioni
espressamente realizzate per contenere grandi moltitudini di persone.
La basilica cristiana |
La basilica cristiana ha un andamento
longitudinale e l’ingresso, a differenza di quanto avveniva nelle
basiliche romane, è sempre in uno dei lati minori.
Essa è preceduta da un quadriportico,
cioè da uno spazio di forma pressoché rettangolare, con un
porticato posto su tutti e quattro i lati. La porzione di porticato
che corrisponde alla facciata della basilica è detta nartèce.
Schema assonometrico dall'alto di una basilica a cinque navate (San Pietro a Roma) |
L’interno della basilica è diviso in navate
da due o più serie di colonne. La navata centrale è
solitamente più ampia e più alta delle laterali, per permettere
l’inserimento delle finestre, e termina con un abside.
Questa si compone di un semi cilindro, innestato sulla parete di
fondo, sormontato da un quarto di sfera che prende il nome di catino
absidale. Talvolta il corpo longitudinale è tagliato
trasversalmente da una navata che prende il nome di transetto.
Schema prospettico dell'interno di una basilica a cinque navate |
Se i due bracci del transetto sono più corti delle
navate, la basilica si dice a croce latina, tipologia
diffusa soprattutto in Occidente; se sono uguali e si innestano al
centro delle navate, invece, si parla di edificio a croce
greca, secondo
una consuetudine diffusa soprattutto nell'Oriente cristiano.
Se, infine, nella croce latina, il transetto è posto a circa 2/3
del corpo longitudinale, si parla di croce immissa (dal
latino immittere,
mettere
dentro, cioè inserita all'interno); se è in fondo, di croce
commissa (dal
latino committere,
mettere
insieme) o di pianta a “T” (tau).
Forme basilicali |
Chiamiamo presbiterio il luogo
riservato al clero, posto in fondo alla navata principale di fronte
al abside. Il presbiterio è solitamente separato dalla navata da un
recinto in marmo, intagliato o traforato, che viene più propriamente
detto transènna.
Arco trionfale è detto quello che
congiunge la navata centrale al transetto, ovvero, in mancanza di
quest’ultimo, per arco trionfale si intende la porzione di parete
che rimane attorno all’innesto dell’abside.
La basilica ha copertura composta da capriate
lignee che, talvolta, sorreggono un soffitto piano composto da
cassettoni in legno.
Alla varietà tipologica delle basiliche si
affiancava una varietà anche delle funzioni: le basiliche
cattedrali erano
quelle in cui celebrava il vescovo, le basiliche
cimiteriali o martyria erano
quelle destinate al culto dei martiri, meta di pellegrinaggi. Spesso
queste ultime avevano un deambulatorio, a
continuazione delle navate laterali dietro il presbiterio: ciò
consentiva l'accesso dei fedeli alle reliquie, di solito conservate
sotto l'altare.
Tipico edificio
cristiano è il battistero,
che ospitava la vasca con l'acqua per il rito del battesimo per
immersione: per analogia con gli ambienti termali, la pianta assunse
una forma circolare o poligonale.
Pianta del Battistero Lateranense |
“Itinerario nell’arte” Dalla Preistoria a Giotto, Cricco, Di Teodoro, Zanichelli,
“Le basi dell’arte” L’antichità e il Medioevo a cura di M. Cadario e C.Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Arte.
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